Descrizione
Sia l’adesso che il per sempre hanno conseguenze planetarie che ci riguardano ora. Ma quando il passato è collassato nel presente, e tutto è a prova di futuro, ci sentiamo impotenti ad agire.
Rivitalizzare ciò che si è degradato, è fallito o scomparso, affinché possa rimanere attivo nel presente: questo è il principio del foreverismo, quella particolare maniera di far perdurare le cose, di ‘persemprificarle’. Foreverismo è rianimare qualcosa, racchiuderla e proteggerla dal tempo e dagli elementi, e soprattutto eliminare la nostalgia che accompagna la perdita. La persemprificazione è un baluardo contro l’instabilità, ma non è un’impresa infallibile: ciò che è promesso per durare per sempre spesso non lo fa, e ciò che è eliminato a volte può durare, in modo inquietante, per sempre. Con questo saggio rivoluzionario, il filosofo statunitense Grafton Tanner enuncia una teoria semplice e illuminante, affrontando questioni urgenti come l’impatto ecologico dell’archiviazione dei dati e l’ascesa della cultura dei reboot. Emergono qui le caratteristiche di una società avversa alla nostalgia, che chiede crescita senza cambiamento e vita senza perdita, e si analizzano le nuove armi che abbiamo per fronteggiarla.
GRAFTON TANNER (1990) è scrittore e docente alla University of Georgia. Il suo lavoro si concentra sulla nostalgia, la tecnologia e la retorica del neoliberismo, i suoi scritti appaiono in riviste come «The Nation», «Jacobin» e «Real Life». È conduttore e creatore di Delusioneering, podcast in tre episodi sui miti del capitalismo. Fra i suoi libri ricordiamo The Circle of the Snake (Zero books, 2020) e The Hours Have Lost Their Clock (Repeater, 2021).
Ə TRADUTTORƏ
Davide Sisto si occupa da molti anni di tanatologia, cultura digitale e postumano. Insegna presso il Master Death Studies & the End of Life dell’Università di Padova e tiene laboratori di cultura cyborg e realtà aumentata presso l’Università di Torino.
Roberta Clamar è traduttrice, specializzata in tecnologia e videogames.