Descrizione
Palma pensa al sangue futuro. Poi sente un nodo. Sente che da qualche parte c’è una specie di nodo da sciogliere. Porta i palmi sotto il sedere, si tira le chiappe con le mani una di qua una di là: cerca di allargarsi fisicamente, di fargli posto, il cratere che non è un cratere, che è un crepaccio appena. È una feritoia. È una ferita aperta. E brucia. E brucia e si spacca e brucia, una e due e tre volte e dieci, e cazzoscusascusascusa, e ecco dove stava il sangue, tutto addosso ce l’ha, ce l’ha lui, lo ha sporcato, lo ha sciupato, ha rovinato tutto e ha un urlo in gola e non ha nessuna parola. Nemmeno per un dolore del genere esiste una parola sola, nemmeno per quello. Soprattutto.
Questa è una storia fatta di chili: la storia di Palma, che cresce in una normalissima famiglia disfunzionale, tra una madre volubile, un padre lontano e una sorella fin troppo perfetta. Palma mangia, e nel suo turbolento percorso di formazione, in cui scorrono trent’anni di Roma e d’Italia, trova in un videogioco la via d’uscita dall’incubo delle relazioni, del giudizio, del peso. Attraverso il gioco scopre le chatroom: lì conosce Angelo, un ragazzo con la passione per le donne grasse, con cui inizia una storia vera e al quale ha il coraggio e la gioia di mostrarsi per come è. Ma non è facile distinguere l’amore dall’ossessione, e presto il rapporto con Angelo arriverà a farsi vessatorio. Palma saprà risolverlo a modo suo, mettendoci il cuore.
Disturbo alimentare, violenza fisica e verbale, solitudine, realtà virtuale sono alcuni dei temi di questo romanzo inquieto e tuttavia leggero, che con notevole potenza narrativa e realismo racconta gli anni Ottanta, Novanta e il recente inizio del millennio, facendoli scorrere attraverso gli occhi di una ragazza che mangia troppo.
Domitilla Pirro (1985) è giornalista pubblicista iscritta all’ODG di Roma e direttrice creativa di Fronte del Borgo alla Scuola Holden di Torino. Con il racconto Sote’ ha vinto la quinta edizione del concorso letterario 8×8 organizzato da Oblique Studio; suoi racconti sono usciti su «la Repubblica», «Linus», «Playboy», «minima&moralia», abbiamoleprove e in Brave con la lingua (Autori Riuniti). Insieme a Francesco Gallo crea e anima “Merende Selvagge – mica la solita storia”, progetto didattico-narrativo per umani di varie dimensioni. Domitilla è rappresentata da Oblique Studio.