No music on weekends

Storia di parte della new wave

7,99

Di Gabriele Merlini

Collana: Saggi pop


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Descrizione

Se cerchi l’atomo indivisibile della new wave potrai andare avanti all’infinito a tagliuzzare il tessuto della gonna di Siouxsie Sioux senza trovare niente. Ecco perché è più sensato fermare le forbici prima di impazzire.
Con New Wave si definisce un movimento musicale e artistico incredibilmente eterogeneo, sviluppatosi tra la seconda metà degli anni Settanta e i primi Ottanta: difficile immaginare qualcosa in comune tra i Duran Duran di Rio e i Joy Division di Love Will Tear Us Apart, eppure c’è: sfruttando l’energia, gli stimoli e il dinamismo ancora in circolazione del punk, numerose band hanno scelto di reinventare estetiche e suoni, creando così un’onda musicale nuova e multiforme.
Qualcosa sta evolvendosi nella concezione artistica e comunicativa del Belpaese e toccherà monitorarla con puntiglio, in questi giorni alieni di scontri, proclami, utopie. Si direbbe un fiume blasfemo, intellettualmente sofisticato, nerissimo e freddo come il metallo delle fabbriche in picchetto; un liquido che si fonde con la visualità, con l’alta moda e le manganellate.
Passando da Inghilterra, Stati Uniti ed Europa Gabriele Merlini, scrittore di talento e appassionato esperto musicale, racconta un percorso composto di aneddoti, suggestioni, reportage: in modo lieve e pungente costruisce la storia – parziale, perché inesauribile, e di parte, perché parte dai gruppi amati – di autori e gruppi che hanno condiviso un tempo ancora capace di sorprendere per stimoli, capacità creativa e inaspettate similitudini con il presente.

L’autore: Gabriele Merlini (Firenze, 1978) è giornalista musicale e culturale, nonché redattore della rivista L’Indiscreto. Con effequ ha pubblicato il romanzo Válecky o guida sentimentale alla mitteleuropa (menzione scrittore emergente al Premio Letterario Vallombrosa 2014 – cinquina migliore testo di narrativa Premio Dedalus/Pordenonelegge 2014) e curato le antologie Selezione Naturale e Odi. Quindici declinazioni di un sentimento. Suoi racconti, interviste e reportage sono apparsi su magazine e quotidiani tra i quali «Nazione Indiana», «minima et moralia», «Le Parole e le Cose», «Corriere Fiorentino», «404: File Not Found», «Scrittori Precari», «Riot Van».

Informazioni aggiuntive

formato

Rassegna stampa

Gabriele Merlini – Le Parole E Le Cose
La decade dell’impegno politico violento che cede il passo all’edonismo, al culto del denaro, a una visione di mondo rinnovata e antitetica.
Una playlist per No Music On Weekends
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RedazioneIl Libraio.it
Quello di Merlini è un saggio che non si ferma alla musica
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Fulvio Palosciala Repubblica Firenze
…spirito creativo: questa è l’angolazione con cui l’autore prende in esame il fenomeno, sottolineandone la vastità di diramazioni, di sottogeneri, di rivoli sonori che Merlini tocca con una lettura trasversale. E, finalmente, porta a galla quell’inclusività che allora la new wave non si rendeva conto d’avere.
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Stefano Solventi SentireAscoltare
È altrettanto certo che non progetti un libro così se non sai di poter contare su una penna in grado di tenere salda la rotta, e Gabriele Merlini ce l’ha. Porca miseria, se ce l’ha: dimostra dalla prima all’ultima pagina d’essere scrittore di categoria.
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Appuntamenti

13 febbraio, 18:30 | Libraccio, Firenze | con Fulvio Paloscia

14 febbraio, 19:00 | Bottega Roots, Siena | con Stefano Solventi

25 febbraio, 19:00 | Modo Infoshop, Bologna | con Gianluca Morozzi

6 marzo, 19:00 | Radiation Records, Roma | con Federico Guglielmi

21 marzo, 16:00 | TESTO, Firenze