Descrizione
Se Makamba fosse un foglio, Manfredi sarebbe le righe che accompagnano le parole. Se Makamba fosse un foglio a righe, Santiago sarebbe le frasi fuori dai bordi. Se Makamba fosse le frasi fuori dai bordi, Benedict sarebbe la storia di un rapimento alieno. Se Makamba fosse la storia di un rapimento alieno, Valerio sarebbe i puntini sulle i, le virgole tra le parole, le h davanti al verbo avere. Se Makamba fosse i puntini sulle i, le virgole tra le parole, le h davanti al verbo avere, Billy Idol sarebbe la voce che vuole pronunciarli. Se Makamba fosse voce, Malang sarebbe un racconto triste. Se Makamba fosse un racconto triste, Fagadan sarebbe la gomma che cancella la tristezza.
Makamba ha una missione: aggiustare il mondo attraverso l’acqua. Partito dal Mali con un quadernino di famiglia e poco più, attraversa i continenti per equilibrare i rubinetti di ogni paese. Dalla Cina alla Svezia, passando per la Libia, Makamba sbarca in Italia per ritrovarsi nel centro di accoglienza straordinaria Arcobaleno. Da lì riprende la sua ambiziosa e sconclusionata impresa, accompagnato dagli altri ospiti del centro, ognuno con la propria specifica idea di mondo, e dagli operatori, che combattono un sistema ostile a suon di cinismo e fialette puzzolenti. La loro storia si muove tra fantasia surreale e terribili esperienze, in una favola che racconta un presente meraviglioso e atroce, in cui il lieto fine va cercato a tutti i costi e, se non lo si trova, va inventato.
Luca Giommoni (Cortona, 1985) è insegnante di italiano per stranieri. Ha lavorato sia in scuole private che in associazioni no profit. Negli ultimi anni ha svolto anche il ruolo di operatore in un centro di accoglienza straordinaria.
Suoi racconti sono stati pubblicati su numerose riviste, tra cui «Effe – Periodico di Altre Narratività», «Pastrengo», «L’Indiscreto» e sul «Corriere Fiorentino».