Descrizione
Gli Arcani funzionano come specchi – ci riflettono, ci capovolgono. Si sviluppano in ventuno carte, a loro volta divisibili in gruppi di tre, secondo le fasi dell’esperienza. Rapidamente: le prime sette sono gli aspetti primari del nostro esistere, confrontarsi con la società, trovare la propria strada; le successive sette sono le virtù spirituali, l’incontro fra l’umano e il destino, la legge morale e i limiti che fanno di noi ciò che siamo; le ultime sette sono potenze demoniache e astrali, che in noi si attivano, amplificano la dimensione del Fato in cui siamo immersi. Fra di loro si muove, senza numero e senza apparente scopo, il Matto.
La lettura dei tarocchi è considerata un’arte misteriosa, spesso buona solo per gli amanti del misticismo. Francesca Matteoni, folklorista, scrittrice e poetessa, ci conduce invece attraverso un percorso immersivo in cui l’esperienza personale si mescola alla letteratura, alla storia e alla poesia, per evocare i significati e i misteri di ognuna delle carte. Il contatto con gli arcani avviene qui sul piano del magico, lasciando che gli archetipi e le immagini parlino, raccontandosi o nascondendosi, eludendo interpretazioni definitive e aprendosi, quindi, alla voce del lettore con la sua vicenda umana e le sue intuizioni. Si passa dai mazzi di tarocchi classici a quelli moderni, si attraversano i miti dell’antichità, si incontrano i poeti di ogni epoca, si esplorano le fiabe e il folklore, e si racconta una storia: quella di chi la legge, e la interpreta non per indovinare il futuro ma per capire il presente.
Francesca Matteoni è studiosa di folklore e scrittrice. Conduce laboratori di tarocchi, scrittura e immaginazione.
Tra le sue pubblicazioni le raccolte poetiche Artico (Crocetti, 2005), Tam Lin e altre poesie (Transeuropa, 2010), Acquabuia (Aragno, 2014) e il romanzo Tutti gli altri (Tunué, 2014). Fa parte della redazione di «Nazione Indiana».
Con effequ ha pubblicato il saggio Domestici non addomesticabili, raccolto in Di tutti i mondi possibili (2017)