Descrizione
La disabilità è un concetto, niente di più e niente di meno. Non è un oggetto reale, non è qualcosa che esista in natura, essa è semplicemente un’etichetta che alcune persone appiccicano addosso ad altre per catalogarle in base a determinate caratteristiche fisiche, neurologiche, sensoriali o psicologiche. Tali caratteristiche – come l’impossibilità di vedere, di udire o di camminare, o possedere modalità cognitive differenti rispetto alla maggioranza della popolazione – sono però estremamente reali, sono elementi che insieme al colore degli occhi e dei capelli, all’altezza, alle impronte digitali e tantissimi altri, distinguono un individuo dall’altro.
Curare il linguaggio, dedicare attenzione alle parole quando si tratta di inclusione è fondamentale, perché è attraverso le parole che costruiamo la realtà intorno a noi e diamo forma al nostro mondo interiore. Lo scopo di questo dizionario emotivo non è infatti spiegare il significato letterale di alcuni termini, ma di mostrare le conseguenze che il linguaggio ha sulla visione della diversità. Termini come esclusione o uguaglianza, vocaboli come desiderio, aspirazione o autodeterminazione, sono comuni a tutti gli esseri umani e particolarmente importanti per chi fa parte di una qualsiasi minoranza. Partendo dalla neurodiversità, di cui l’autore, autistico, è profondo conoscitore e divulgatore, si esplorano le parole che costellano tutte le altre forme di diversità: culturali, religiose, sessuali e di genere, legate alla differente funzionalità fisica. Questo saggio fornisce uno stimolo all’apertura, alla comprensione delle diversità e di quanto esse siano indispensabili in una società evoluta, laddove la vera uguaglianza può avvenire esclusivamente attraverso il riconoscimento e la valorizzazione delle differenze e delle caratteristiche uniche di ciascun individuo.
Fabrizio Acanfora (1975) con il libro Eccentrico (effequ 2018) ha vinto il Premio nazionale di divulgazione scientifica del CNR nel 2019. È Neurodivergent Advocate, divulgatore, scrittore e conferenziere, docente universitario, pianista e clavicembalista. Fa parte del comitato scientifico del Master in Tutor Accademico Specializzato in Didattica Musicale Inclusiva dell’Università LUMSA, dove coordina il modulo di Disability Studies e insegna Neurodiversità. Collabora come esperto di autismo con l’Istituto Catalano di Musicoterapia. Sulla sua pagina Facebook e sul suo blog tratta di neuroatipicità e inclusività; ha collaborato e scritto per «Intersezionale», «Jacobin Italia», «DeAgostini Scuola», Treccani, «Evermind», Scuola Holden e altri. A marzo 2021 è uscito il suo secondo saggio, sempre per effequ, dal titolo In altre parole. Dizionario minimo di diversità.