Descrizione
“Dobbiamo finirla una volta per tutte di distruggere la fantasia, e compiere l’ultimo passo, mollare l’ultimo ormeggio, fuggire dai
condizionamenti dei centri del desiderio, uscire dai margini per abitare un altrove, incontrare le nostre simili, guardarle in faccia, nominarle. E metterci sul serio a costruire qualcosa di diverso”.
La monogamia ha un ruolo centrale nella storia occidentale, ed è intorno a questa che si sono sviluppati concetti portanti come amore, relazioni, famiglia. Questo libro riflette proprio su come molti dei meccanismi che pensiamo legati all’amore non siano altro che forme imposte, non determinate liberamente e tuttavia intimamente radicate nella società e in ciascun individuo. Capiamo così che intorno alla monogamia si sono formati anche i nostri concetti di Stato, di nazione, di identità, tutti rapporti fondati, in scala più o meno grande, sull’esclusività, sul possesso e sulle gerarchie. Ma non è tutto: alla critica del pensiero monogamo l’autrice, con lunga esperienza nell’attivismo poliamoroso, non risparmia una profonda critica diretta proprio al poliamore: un approccio che, nella prospettiva di questo libro, non riesce ancora a evitare di riprodurre forme di pensiero monogamo. Vasallo, facendo breccia in uno dei pilastri più solidi di tutta la storia occidentale, ci mostra le possibilità di un approccio diverso per un mondo diverso, per una radicale rivoluzione nelle relazioni, che siano erotiche, familiari o comunitarie.
Brigitte Vasallo (Barcellona, 1973) è una scrittrice, attivista e femminista spagnola nota soprattutto per la sua critica all’islamofobia di genere, al purplewashing e all’omonazionalismo, nonché per la difesa del poliamore nelle relazioni affettive. È docente al Master in Genere e comunicazione dell’Università Autonoma di Barcellona, è parte del comitato organizzatore del congresso internazionale Non-Monogamies and Conteporary Intimacies ed è stata assessora del progetto INTIMATE del Centro di Studi Sociali di Coimbra. Tra i suoi libri Pornoburka (ed. italiana Il Galeone, 2020), Lenguaje inclusivo y exclusion de clase (Larousse, 2020).
Traduzione di Andrea Gatti e Cristina Velázquez Delgado