Descrizione
‘Busenga’ era un neologismo, coniato da Alfredo e Nero, ambigenere e indeclinabile, usato in accezione negativa per indicare tutta una serie di individui che, in un eccesso di autostima, diffondevano l’idea che il successo era un merito e il fallimento una scelta. C’era sempre un Busenga nella bocca di Nero, così come nella sua testa ci sarebbero stati sempre dei complotti.
Cosa accadrebbe se tutte le teorie del complotto servissero solo per nascondere l’esistenza di un unico, grande complotto? E cosa accadrebbe se il viaggio nel tempo fosse possibile, e i centri per l’impiego trovassero il modo di rimandare nel passato i disoccupati per trovare loro lavoro? Nero, giovane impacciato idealista alle prese con la perdita della madre e la scomparsa nel nulla del padre, cerca di sfruttare questa possibilità per correggere ingiustizie e atrocità, ma dovrà affrontare le kafkiane difficoltà degli organi di controllo burocratici, oscure potenze al lavoro per preservare la sperequazione sociale e insabbiare gli orrori. Un grande romanzo fantascientifico italiano, che mostra tutte le storture della storia recente in un epico multiverso pieno di personaggi eccentrici e grottescamente carismatici, epoche diverse e impossibili tentativi di riscatto. Il protagonista Nero, alter ego di una generazione crocifissa a lavori inutili e precari, ambizioni performative incontrollate e tirocini gratuiti, capirà presto che i compromessi sono sempre necessari, fi no a comprendere l’ironica, drammatica ineluttabilità del proprio destino.
Luca Giommoni è scrittore. Collabora con «Confidenze» e ha pubblicato racconti su numerose riviste, tra cui «Effe – Periodico di Altre Narratività», «Pastrengo», «In fuga dalla bocciofilla». È anche stato operatore in un centro di accoglienza straordinaria e insegnante di italiano a migranti, esperienza che lo ha portato a scrivere il romanzo Il rosso e il blu. Una comune favola di migrazione (effequ 2020), finalista al premio Severino Cesari.