La scuola è politica

Abbecedario laico, popolare e democratico

7,99

A cura di Simone Giusti

Collana: Saggi Pop


NOTA: L’e-book è un file specifico che si legge solo usando gli applicativi appositi. Assicurati per favore di avere la app di lettura adeguata, altrimenti il file che hai comprato non sarà leggibile.
COD: ScuoPo_ebk Categoria:

Descrizione

GENERE – Giusi Marchetta

Uno degli obiettivi che l’ONU ha assegnato agli stati per garantire uno sviluppo sostenibile dice «Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze», perché donne e ragazze continuano a subire discriminazioni e violenze in ogni parte del mondo. E la parità di genere non è solo un diritto umano fondamentale, ma la condizione necessaria per un mondo prospero, sostenibile e in pace. A cominciare dalla scuola?

ZERO – Vanessa Roghi

Zero, dal latino medievale zèphyrum, adattamento dell’arabo ṣifr «nulla, zero». Il simbolo per lo zero è 0, un insieme vuoto. Ma è anche il termine iniziale, punto di partenza di una successione qualsiasi. Si ricomincia sempre da zero.

La scuola non deve fare politica, dicono; eppure non potrebbe, anche volendo, evitare di esserlo, soprattutto perché porta ogni anno milioni di persone a stare insieme, condividendo esperienze e storie che inevitabilmente produrranno trasformazioni intime, profonde e durature. La scuola, semmai, ha il dovere di compiere delle scelte di campo e di decidere quali trasformazioni vuole ottenere, a quale scopo e al servizio di chi. Perché una cosa è lavorare al servizio dei cittadini più giovani, quelli che stanno disegnando la società di domani, e un’altra è lavorare al
servizio dei genitori o, come spesso accade, degli insegnanti. E cambiando l’obiettivo si modifica anche il senso della scuola, la sua finalità politica. Con questo saggio in forma di dizionario si intende offrire, voce per voce, uno strumento per declinare politicamente la scuola e aiutare a costruire una scuola che sia davvero, un giorno non troppo lontano, laica, popolare e democratica.


Simone Giusti è docente e consulente di politiche dell’istruzione, della formazione e dell’orientamento, per Loescher condirige la collana scientifica QdR / Didattica e letteratura, tra le sue pubblicazioni Didattica della letteratura 2.0 (Carocci, 2015) e Insegnare con la letteratura (Zanichelli, 2011). Federico Batini insegna Pedagogia Sperimentale, Metodologia della ricerca educativa, Metodi e Tecniche della Valutazione Scolastica presso l’Università di Perugia; Giusi Marchetta, insegnante e scrittrice, ha pubblicato, tra gli altri, il saggio Lettori si cresce (Einaudi, 2015); Vanessa Roghi è storica del tempo presente e ricercatrice indipendente, lavora a Rai Tre, il suo ultimo libro è Piccola città (Laterza, 2018).

Informazioni aggiuntive

formato